Tirannia VS Democrazia

Perchè la democrazia è migliore della tirannia o delle altre forme di governo? Perchè ci è così tanto cara? Non necessariamente per le condizioni di vita del cittadino, che in realtà non sono strettamente legate alla forma di governo. Un tiranno può essere di molto migliore di uno dei nostri politici e prendere delle decisioni sagge e dedite al benessere del popolo.

Certo, non se prendiamo la Corea del Nord, dove il capo di stato spende tutti i soldi nell’armamento nucleare lasciando il popolo a patire la fame. Quello è un esempio estremo, ma possiamo vederlo in Russia o in Cina.

Prendendo la Cina, per esempio, sappiamo che i loro trasporti pubblici funzionano alla perfezione, che le strade sono super pulite e che il tasso di criminalità è ai minimi mondiali. Wow, sembrano obbiettivi irraggiungibili da noi… La popolazione è super controllata e non conoscono molto di quello che succede nel mondo, ma alla fine l’ignoranza può essere un motivo di felicità… giusto?

Come diceva Orwell in 1984, l’importante è non dare alla popolazione termini di paragone. Se li si fa credere che il loro stile di vita è il migliore che si possa avere, loro non si lamenteranno e vivranno felici e in pace. Molto più che nelle popolazioni occidentali, dove ci bombardano di dati e di informazioni…Un esempio? Il cambiamento climatico. Sappiamo che la Cina ha uno dei più alti tassi di emissione di CO2 al mondo, ma avete mai sentito parlare di una loro protesta nelle piazze di Pechino? Io personalmente no. Forse perchè il governo non fornisce loro i dati, non gli dice quanto stanno inquinando e che rischiamo un’estinzione di massa in non troppo tempo. E loro allora non si preoccupano, continuano a vivere sereni e in pace e, quando e se l’umanità cesserà di esistere, se ne faranno una ragione.

Molte tirannie limitano apposta l’informazione, bloccando l’accesso a internet e controllando i programmi scolastici e le trasmissioni in televisione. In questo modo si controlla l’opinione generale, facendo vedere solo i lati positivi di una situazione e eliminando il resto. Perchè sì, forse è vero, il popolo non sempre sa quello che vuole. E ancor di meno quello di cui ha bisogno. Lo dimostrano le folle adoranti ai discorsi di Mussolini e Hitler, o quelle che si radunano adesso in piazza senza nemmeno far finta di indossare la mascherina . Ma non è forse questa la libertà? La libertà di poter sbagliare e fare scelte pessime di tanto in tanto?

Stando sotto un tiranno o un monarca, le decisioni vengono prese da quell’unica persona e dal suo seguito. Di solito si tratta di una persona ben istruita e preparata al comando fin da bambino, che ha a cuore l’interesse del cittadino nell’ottica di mantenere il potere o magari -perchè no?- governare nel modo più equo e giusto possibile. Solo che, purtroppo, non è una divinità eterna e perfetta, come molti vogliono far credere, ma un essere umano come tutti noi. Con i suoi pregi, i suoi difetti e le sue convinzioni. Magari è cristiano, con valori come la famiglia e la virtù: probabilmente abolirà i divorzi, gli aborti e l’autanasia. Magari è razzista, così creerà dei campi di concentramento e costruirà dei muri ai confini. Magari è assetato di potere, allora spenderà tutti i soldi dello stato in armi nuove e nell’addestramento di soldati. Magari è musulmano e vieterà la carne di maiale. Chi lo sa.

Tutte queste personalità le possiamo trovare nell’una e nell’altra forma di governo. Ma la democrazia dovrebbe dare al popolo la possibilità di capire gli errori commessi e di cambiare le carte in tavola; di accorgersi di quando il loro rappresentante sta sbagliando e trovarne uno nuovo. Senza la necessità di guerre civili o assassini cruenti, magari.

La democrazia dovrebbe lasciare al popolo tutte le decisioni che influenzano la comunità, come chi li rappresenta, la politica ambientale, l’economia… e all’individuo quelle che riguardano solo lui. Orientamento sessuale, aborto, divorzio, eutanasia non influenzano l’intero popolo ma solo chi decide di servirsene, senza ripercussioni sugli altri. Anche un referendum su questi temi ha poco senso. Perchè dovremmo conoscere se la maggioranza è d’accordo o meno quando ognuno può decidere quello che ritiene più giusto per sè? Ma questo è un altro discorso.

Nelle tirannia l’uno e l’altro aspetto sono in mano di un’unica persona. E non sono modificabili, perchè una delle caratteristiche comuni a tutte le tirannie è la lotta agli oppositori. Altrimenti verrebbe meno il concetto stesso di tirannia. Ma i tempi cambiano, le idee cambiano e il mondo deve cambiare con loro. I tiranni cercano di fermare il mondo e tenerlo sulla strada che loro hanno deciso per loro stessi.

Io scelgo la democrazia e, con essa, la possibilità di prendere in giro i politici, insultare le altre persone quando votano per il partito che non ritengo opportuno e andare in piazza a protestare contro le loro scelte. Scelgo di aspettare anni prima di rinchiudere un criminale in prigione, perchè tutti sono innocenti fino a prova contraria e hanno diritto ad un processo equo. Scelgo di convivere con una seconda epidemia di coronavirus, piuttosto che mettere poliziotti in ogni angolo e farci tracciare gli spostamenti.

Sì, può essere che sto sbagliando e che molti non siano d’accordo. Ma è proprio questo il bello. In ogni caso, mi riservo il diritto di cambiare idea in ogni momento.

-Liv-

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